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I resti di una flotta e un relitto

 

Sono state ritrovate, a 60 metri di profondità nelle acque di Pantelleria, trenta ancore di piombo, quattro anfore e quattro lingotti anch’essi di piombo. Lo stesso sito archeologico sommerso, nel 2011, aveva restituito 3500 monete puniche.

 

Si ipotizza che ci si trovi di fronte ai resti di un ormeggio di emergenza di una flotta di navi puniche.

 

L’occasione,probabilmente, fu uno degli scontri navali in seguito ai quali i Romani presero il controllo dell’isola di Pantelleria, nel III secolo a.C.

 

L’indagine stratigrafica subacquea ha reso possibile anche la scoperta di un relitto situato a 20 m di profondità e del suo carico, costituito prevalentemente da anfore da trasporto di produzione cartaginese. Anche in questo caso i reperti sono databili al III secolo a.C.

 

fonte: Archeo (ago. 2013)

 

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