Risorse digitali utili per la ricerca storica
JSesh è un word processor open-source e gratuito per gli antichi testi geroglifici egizi. E’ usato in molte pubblicazioni egittologiche professionali e in quasi tutti i manuali di Medio Egizio.
Qui il tutorial in italiano!
Ithaca è un’interfaccia interattiva progettata per assistere ed espandere il flusso di lavoro dello storico, per ripristinare, attribuire e datare le iscrizioni greche.
Ubi Erat Lupa è un database di immagini di antichi monumenti in pietra.
Il limite cronologico inferiore è a metà del VI secolo d.C., il limite superiore è aperto.
EAGLE è un portale per la consultazione delle banche federate (EDR, EDH, EDB e HE) e propone la registrazione di tutte le iscrizioni anteriori al VII sec. d.C., greche e latine, secondo la miglior edizione esistente.
Digital Scriptorium è un database per effettuare ricerche su manoscritti medievali e rinascimentali.
Bibliotheca Augustana è una collezione digitale di testi, in varie lingue, in formato elettronico della letteratura mondiale.
La guida utente è in latino e contiene testi in latino, greco, tedesco, inglese, francese, italiano, spagnolo, polacco, russo e yiddisch. Un museo virtuale contiene riproduzioni di opere d’arte principalmente della preistoria.
The Perseus Project è il progetto di biblioteca digitale, portato avanti dalla Tufts University, situata a Medford/Somerville vicino a Boston, nel Massachusetts, che mette insieme collezioni di risorse relative al campo degli studi umanistici. Il sito rappresenta uno straordinario repertorio di testi greci e latini, spesso corredati dalla traduzione in inglese e da un opportuno commento critico.
Mnamon intende fornire informazioni su quanto di utile e di meglio si trova sul web per lo studio e la ricerca nell’ambito delle scritture antiche del Mediterraneo: archivi di documenti, centri di ricerca, strumenti bibliografici, materiali didattici. Le informazioni sono selezionate e recensite criticamente da specialisti.
LiBER ( Linear B Electronic Resources ) è un progetto CNR-ISMA che mira a produrre un database integrato di documenti in Lineare B. I testi sono corredati di trascrizioni, apparati critici, fotografie nonché, ove possibile, di tutte le informazioni utili su reperti, scribi, cronologie, numeri di inventario e luoghi di conservazione. La stragrande maggioranza di essi sono tavolette d’argilla di contenuto economico. Attualmente, il database contiene tutti i documenti in lineare B di Cnosso , Micene , Tirinto e Midea .
Papyri.info ha due componenti principali. Il Papyrological Navigator (PN) che supporta la ricerca, la navigazione e l’aggregazione di antichi documenti papirologici e materiali correlati; Papyrological Editor (PE) che consente la curatela accademica multi-autore, versione controllata, peer reviewed di testi papirologici, traduzioni, commenti, metadati accademici, record di cataloghi istituzionali, bibliografia e immagini.
Papyri.info raccoglie materiale dall’Advanced Papyrological Information System (APIS), Duke Databank of Documentary Papyri (DDbDP), Heidelberger Gesamtverzeichnis der griechischen Papyrusurkunden Ägyptens (HGV), Bibliographie Papyrologique (BP). Sono in corso lavori per incorporare anche i contenuti dell’Arabic Papyrological Database (APD).
Il database epigrafico Heidelberg contiene i testi delle iscrizioni latine e bilingue (latino-greco) dell’Impero Romano . I monumenti epigrafici sono stati raccolti e aggiornati sulla base delle moderne ricerche. Con l’aiuto delle funzioni di ricerca è possibile eseguire query specifiche, per esempio una ricerca di parole nelle iscrizioni e/o dati descrittivi particolari. I risultati della ricerca vengono spesso visualizzati insieme a foto e disegni. Un altro obiettivo è mostrare i punti esatti di ritrovamento delle iscrizioni.
Il Corpus Inscriptionum Latinarum fu creato sotto la direzione di Theodor Mommsen nel 1853; un primo volume apparve dieci anni dopo. Con la prima guerra mondiale, la maggior parte delle antiche iscrizioni latine allora conosciute era già stata pubblicata. Oggi sono 17 i volumi del CIL in formato folio in circa 80 parti con quasi 200.000 iscrizioni oltre a volumi integrativi con tavole, registri speciali e approfondimenti. L’edizione si basa in gran parte sul controllo dell’iscrizione originale, tenendo conto della sua tradizione manoscritta e stampata.
Le iscrizioni greche ricercabili del Packard Humanities Institute hanno rivoluzionato l’accessibilità dei testi epigrafici greci antichi, prima in formato CD-ROM e poi online dal 2005. L’intento originale era quello di produrre testi ricercabili delle oltre 200.000 iscrizioni pubblicate in volumi come Inscriptiones Graecae (IG). La versione online copre un’ampia varietà di corpora, riviste e altre pubblicazioni, comprese molte aree non coperte da IG , come l’Egitto, la Nubia, la Cirenaica, l’Asia Minore e l’Alto Danubio.