Come spesso accade, durante i lavori di ordinaria amministrazione cittadina è possibile inciampare in reperti archeologici. Questo è quello che è successo a Verona quando, durante il potenziamento elettrico di Piazza Bra, sono emersi alcuni ritrovamenti riconducibili ad una domus romana.
Reperti che aiutano a completare il puzzle delle stratificazioni storiche che animano l’area (tra i bagni pubblici e il parcheggio dei taxi), da cui erano emersi elementi ricollegabili alla domus già nel 1911. Questa volta, il pavimento cementizio con intarsi di pietre e marmi policromi sarebbe riconducibile all’età imperiale, ma si tratta di una tecnica usata per molto tempo e quindi non offre una datazione precisa.
Dopo la scoperta, il cantiere procede sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologica del Comune, lasciando in un primo memento lo scavo per poi richiuderlo dopo i rilievi e la documentazione completa di tutti i reperti.