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Il carro della sposa di Pompei

La necropoli di Lutezia

La necropoli di Lutezia
Nicoletta Pagliai

Durante lavori di ammodernamento della stazione RER di Port-Royal nel quattordicesimo arrondissement, è stata trovata a Parigi una vasta necropoli di epoca gallo-romana. Lo scavo ha portato alla luce 50 tombe sepolcrali del II secolo d.C. Camille Colonna, responsabile per le Ricerche archeologiche del cantiere, ha spiegato che la zona della scoperta si trova «al confine della necropoli sud di Lutezia» e che i ritrovamenti, tra cui uno scheletro con una moneta in bocca, sono oggetto di ulteriori indagini. Quella di porre una moneta nella bocca del defunto, o nella sua bara, era una pratica piuttosto diffusa nell’antichità: probabilmente un “obolo” al traghettatore degli inferi, Caronte.

“La densità delle tombe è piuttosto elevata e sono state osservate molte sovrapposizioni. Nessuna incinerazione è stata rilevata sebbene sia un periodo dell’antichità in cui inumazione e incinerazione coesistono. Gli individui qui sepolti sono maschi e femmine adulti ma anche bambini e ragazzi, come ci si potrebbe aspettare in una grande necropoli“.

“Poco meno della metà delle sepolture è accompagnata da depositi votivi di varia natura. – proseguono i ricercatori dell’Inrap – recipienti di ceramica (tazze, bicchieri, brocche o piatti…) o di vetro (balsamarium, lacrimogeni, bicchieri…).

Rimangono infine diverse tracce di scarpe dovute alla presenza di numerosi piccoli chiodi che formavano la suola: o in posizione di calzata ai piedi dell’individuo, oppure poste sul fianco del soggetto. Sono stati portati alla luce alcuni oggetti legati all’abbigliamento (fibule, gioielli, spille, cinture). Da notare la presenza di una singolare e notevole fossa contenente lo scheletro di un maiale intero”. Le sepolture consentiranno di studiare le differenze tra i gallo-romani di Lutetia, con le popolazioni italiche o della capitale dell’Impero.

Lo stretto legame tra Roma e Parigi

La vasta necropoli di epoca gallo-romana scoperta tra il V e il XIV arrondissement, nei pressi dei Jardin du Luxemburg, conferma il legame antichissimo tra Parigi  e Roma. Costruita sull’Ile-de-la-Cité, lungo la Senna e su parte della rive gauche, Lutezia (Lutetia Parisiorum) è stata, prima di diventare Parigi, una città della Gallia romana e preromana.

La città fu rifondata dai Merovingi ed è l’antenata dell’attuale Parigi. Ancora oggi, Parigi e Roma sono legate da un gemellaggio esclusivo sancito nel 1956 con il motto: «Solo Parigi è degna di Roma. Solo Roma è degna di Parigi».

Con la tribù celtica dei Parisii si scontrarono nel 52 a.C. i romani di Giulio Cesare, i quali trovarono, al loro arrivo, solo un villaggio fangoso circondato dall’acqua. Dall’esito di quella battaglia, narrata da Cesare nel “De bello gallico” sorse, a partire dall’insediamento originario sull’Île de la Cité, la “nuova” città di Lutetia Parisiorium.

Il capo dei Parisii, che si chiamava Camulogeno, uno dei guerrieri di Vercingetorige, morì combattendo in una battaglia impari contro Tito Labieno, luogotenente di Cesare. Dopo aver spinto i nemici giù per la pianura lungo l’argine destro del fiume (dove sarebbe poi sorta Les Halles) Labieno si sbarazzò di Camulogeno sulla pianura di Grenelle. Prima di arrendersi, i Galli incendiarono la Cité distruggendone i ponti. La sorte del generale celtico era segnata, ma il valoroso soldato si difese strenuamente.

La romana Lutetia, antenata dell’attuale Parigi, si sviluppò sui pendii della collina che sarebbe stata poi dedicata a Sainte Geneviève, sulla riva sinistra della Senna, nel cuore dell’odierno Quartiere Latino.

Fonti:

https://tg24.sky.it

https://www.stilearte.it

https://www.ilmattino.it

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